Nel bosco con il Caio.

Qualche giorno fa ho approfittato di una giornata di bel tempo (non certo rara in questo periodo) per fare una piccola escursione, accompagnato da un mio amico.

Il bosco nel quale siamo andati però è selvaggio, rami dappetrtutto, rovi, alberi caduti li da decine di anni, evidente passaggio di cinghiali, nessun sentiero, ecc.
Quindi mi portato il Nexus Caio, il Dog Father Combat Grade e una roncola con 25 cm di lama circa.

Ora, dopo un po' abbiamo trovato degli alberi abattuti, belli duri. Il mio amico mi ha detto che erano li caduti da almeno 10 anni. Insomma, questo vi da un idea di quanto fossero tosti.
Diametro, circa 10 cm.
Beh, io ne ho tagliato uno e mezzo con il Caio, il mio amico un altro mezzo con il DF e un altro con la roncola (spessa 3,5 - 4 mm massimo).

Ovviamente ho impegato diverso tempo per terminare il taglio con il Caio. L'atrezzo che ha impiegato meno tempo è stata la roncola, sia per via del basso spessore (che faceva penetrare meglio la lama) sia per via del gancio alla fine dell'impugnatura che bloccava la mano (anche se dopo un po' dava fastidio) e anche perchè il mio amico è decisamente più robusto di me.

Nonostante il lavoro svolto però non ho accusato dolore ostanchezza al braccio, anche se mi è venuta una bella vescica sul mignolo, un po' anche per colpa mia.

Un paio di guanti avrebbero fatto comodo, sia a me che all'amico. Li avevo dimenticati però :roll:
Fatto sta che dopo quel lavoro di taglio (e col Caio pochi giorni fa avevo tagliato un altro tronco di 7 cm di dimanetro, anch'esso abbastanza duro) tagliava ancora i peli delle braccia senza problemi.

Beh, comunque abbiamo proseguito e di tanto in tanto ci buttavamo in un canale (stretto e con le pareti ripide, in terra bagnata), per vedere se c'erano dei gamberi (ovviamente non ne abbiamo visto neanche uno).

Più di una volta però ci siamo trovati in difficoltà per salire. La terra cedeva sotto i piedi, le pareti erano ripide e un po' alte, i pochi appigli disponibili (rami) erano un po' fragili. Quindi piantavamo il Caio nella terra per tutta (o quasi) la lunghezza della lama ( dandogli anche qualche calcio alla fine dell'impugnatura in un occasione) usandolo per aggrapparci (sfruttando anche quanche ramo "a protata di mano") e in un occasione anche come "scalino".
Alla fine abbiamo ripulito la fine di un sentiero da alcuni rami di qualche centimetro di diamentro, di legna fresca stavolta e arrivati a casa abbiamo usato il Caio per tagliare un salame moooolot stagionato, u salame meno stagionato e per rompere un po' di ghiaccio da mettere nei bicchieri.

Alla fine ho ripulito il Caio con un panno imbevuto di alchool.

Ed eccoci alle riflessioni.
Il Caio non è un chopper, non è efficace, nel chopping, come un roncola sottile e leggera, ma rispetto al Dog Father non si è notata una grande differenza (almeno io non l'ho notata). Per lavori pesanti meglio un bel paio di guanti, qualsiasi coltello si stia usando.
Il Nexus Caio però non è nato come chopper ma come coltello da campo. Beh, oggi il Caio ha dimostrato, almeno per me, di essere un ottimo coltello da campo. Potente nel chopping, polivalente, robusto, non troppo ingombrante e con una tenuta del filo davvero elevata.

Inoltre non so se con una lama lunga (tipo golok L) e un piccolo fisso tipo Tito) mi sarei trovato meglio.
Non avrei potuto usare nessuna delle due lame come appoggio per risalire la riva del ruscello, anche se avrei impiegato meno tempo nel taglio dei rami (e probabilmente del salame).

Con il Caio però sono riuscito in ogni caso a fare tutti i lavori di cui c'è stato bisogno.

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