Nexus Caio. Recensione di Templar e Corse

UN PO’ DI STORIA

Successore del Nexus 7, il Nexus Caio è il secondo coltello progettato dal gruppo Nexus e fatto produrre in 80 esemplari da una famosa azienda maniaghese.

Gli obbiettivi sono rimasti invariati: scegliere il miglior disegno, peso e materiali in base ai compiti che il coltello dovrà svolgere, senza badare a spese.

Proprio per questo motivo sia il Nexus 7 che il Nexus Caio si possono definire davvero innovativi, anche perché i materiali utilizzati non sono mai stati impiegati nella coltelleria.

Il numero di esemplari prodotti è il minimo richiesto dall’azienda per accettare la commessa ed è stato anche dettato dai quantitativi minimi dei materiali, non certo bassi.

Il surplus viene venduto, a prezzo di costo, ad appassionati, utilizzatori e collezionisti di tutto il mondo (nel vero senso della parola), tramite e-bay e forum stranieri.

QUALCHE DATO

Lunghezza totale: 320 mm

Lunghezza lama: 190 mm

Lunghezza impugnatura: 130 mm

Larghezza minima lama: 40 mm

Larghezza massima lama: 44,5 mm

Larghezza massima impugnatura: 36,7 mm

Spessore codolo e tallone: 7,4 mm

Spessore lama (all’inizio della bisellatura): 7 mm

Spessore impugnatura : 20 mm

Peso (senza fodero) : 520 gr

Fulcro: poco davanti la guardia.

Materiale lama: acciaio A8 modificato, 59 Hrc. Per tale acciaio a questa durezza si registrano valori di resilienza (misurati con test Charpy C- Notch) di 160 J. Il trattamento termico è stato afidato ad un azienda specializzata e fatto in forni sotto vuoto. E’ stato eseguito il preriscaldamento e il triplo rinvenimento in zona di indurimento secondario, in modo da sfruttare al meglio il contenuto di elementi carburigeni dell’acciaio, favorendo quindi la tenuta del filo a discapito della resistenza all’ossidazione e corrosone, che comunque si mantiene su discreti livelli.

Materiale impugnatura: Nema FR5. Si tratta di un laminato di vetro a base epossidica con caratteristiche meccaniche paragonabili a quelle del più famoso Nema G10. Rispetto a quest’ultimo però l’FR5 risulta autoestinguente e mantiene inalterate le caratteristiche meccaniche a temperature più elevate.

Le premesse per un coltello di elevata qualità ci sono ma per poter dare un giudizio è necessario osservare come si comporta sul campo.

LE PROVE SUL CAMPO

In mano il Nexus Caio da una sensazione di affidabilità e potenza. Vediamo se queste impressioni vengono confermate.

Nel tempo sono state fatte diverse prove. Dalle prove di chopping su tronchetti di legna, fresca e stagionata, di diametro variabile tra 1 e 10 cm e su frammenti di gesso e cemento, prove di batoning, taglio di cordame e cavi con anima metallica, prove di penetrazione e maneggevolezza (fare la punta a rami di tipo e dimensioni varie) ed altro ancora.

Il coltello ha dimostrato di avere una buona tenuta del filo nei lavori di taglio per scorrimento (taglio di cordame, carta, cartone, fare la punta a rami) e un eccellente tenuta del filo nel taglio di materiali coriacei (cavi con anima metallica) e nei tagli ad impatto (chopping e batoning), grazie all’elevata tenacità ed elasticità dell’acciaio impiegato e dal trattamento termico che ha subito (che ha favorito la completa precipitazione dei carburi duri).

Il Nexus Caio inoltre si è rivelato molto efficace nel taglio della legna stagionata, sia per i avor di chopping che per quelli di batoning. L’angolo di bisellatura particolarmente acuto, il peso generoso ma non eccessivo, la geometria del coltello e una buona maneggevolezza fanno si che la lama abbia un ottima penetrazione garantendo comunque la possibilità di mantenere una buona frequenza di colpi sena affaticare eccessivamente il braccio e il polso.














Sono state eseguiti anche test di taglio su cavi con anima metallica, gesso e cemento.

Il Caio ha dimostrato anche in queste occasioni la sua elevata resilienza e tenuta del filo. Dopo le prove di chopping su pezzi di cemento il filo ha ripoprtato qualche piccola piegatura, per via dell'angolo di affilatura acuto (foto sottostante). Con un riaffilatura (con affilatore diamantato DC3) si è sistemato brillatemente.




















Sulla legna fresca i risultati cambiano un po’. Difatti l’angolo dei biselli, che tanto favorisce il taglio della legna stagionata, sulla legna fresca tende in alcuni casi a far incastrare la lama, dilatando i tempi per eseguire le operazioni di taglio.

Dopo le varie prove fatte però ci si accorge che questo è solamente il risultato di un inevitabile compromesso che però, almeno a mio parere, porta più benefici che svantaggi.

Difatti la conformazione dei biselli, grazie anche all’incavo per l’indice, la “gobba” godronata sul dorso e la bilanciatura poco avanzata, rende il Nexus Caio efficace anche per lavori leggeri o di precisione come fare la punta a rami e rametti di vario tipo, dimensione e durezza, affettare cartone, tagliare cordame (tenendo in mano le due estremità), intagliare la legna, ecc. Per rami stagionati, particolarmente coriacei, di 2 o più centimetri di diametro rimane comunque più comodo fare la punta utilizzando il coltello come un accetta.







Sono state fatte anche alcune prove per confrontare l'efficacia del Nexus Caio nel taglio della legna di grosso diametro rispetto a diverse seghe, per la precisione rispetto ad una sega a due mani grande, una media e una sega ad una mano.


I tempi registrati per il taglio di un tronco di legna mediamente stagionata di 10 cm di diametro sono i seguenti:


Nexus Caio : 5' 35" (in un altra occasione è stato regitrato un tempo di 4' 42")

Sega grande (lama lunga circa 60 cm): 3' 11"

Sega media (lama lunga circa 30 cm): 7'

Sega ad una mano: 8' 30"




Per quanto riguarda la resistenza all’ossidazione esso si pone tra l’A2 e il seminossidabile D2.
Questo perché è stato scelto il trattamento termico che favorisse la tenuta del filo a discapito della resistenza a corrosione e ossidazione.

Può capitare quindi che, dopo il taglio di frutta, verdura o di legna fresca il coltello presenti qualche leggero alone opaco, di ossido, che comunque non è dannoso, ne per quanto rigurda le prestazioni del coltello ne per la salute e può essere facilmente rimosso utilizzando prodotti specifici come il sidol.

La ruggine invece farà molta più fatica ad affiorare ma siccome l’acciaio utilizzato non è inossidabile è comunque bene pulire, almeno sommariamente, il coltello dopo l’uso (o comunque appena si ha l’occasione, senza lasciarlo sporco per settimane o mesi) ed oliarlo (l’olio di vaselina va benissimo), anche per diminuire ce si manifestino fenomeni di ossidazione o peggio di corrosione.



Personalmente ho lasciato il coltlello, sporco di linfa di legno, per giorni, riposto nel suo fodero in cuoio e sono affiorati solo alcuni aloni lievemente opachi che sono stati rimossi con una salvietta (usa e getta) per pulire gli occhiali.

Veniamo alle “note dolenti”, se così si possono definire.

L’impugnatura, comoda e resistente, seppur un po’sovradimensionata per chi ha le mani piccole, è smontabile per una migliore pulizia e manutenzione. Il problema però è che le tollerrazne tra impugnatura in FR5 e codolo sono molto ridotte. Risulta quindi davvero difficile (ma non certo impossibile) rimuovere il manico e le viti. Dovrete dotarvi di una pinza per anelli seeger o una chiave a compasso per svitare il maschio delle viti, un piccolo chiodo o una piccola chiave a brugola da infilare nella femmina per toglierle dallo loro sede, qualcosa (un tronchetto o un martello di gomma) per battere sull’impugnatura e una buona dose di pazienza. Le stesse considerazioni valgono per il montaggio del manico.

Concludendo il Nexus Caio risulta un ottimo coltello da campo: potente, versatile ed anche maneggevole, considerate le sue dimensioni e il peso. Uno dei migliori coltelli (se non il migliore), di questa tipologia, in circolazione, ad un prezzo davvero onesto, se confrontato con quello dei “concorrenti”.

A parte la difficoltà di smontaggio e montaggio dell’impugnatura le uniche altre osservazioni che mi sento di fare riguardano l’angolo di affilatura, che per un coltello del genere poteva essere meno acuto, nonostante la tenuta del filo rimanga davvero ottima; per la gobba sul dorso che nei lavori lungi e pesanti in presa sub-hilt risulta un po’ arretrata (dato che l’indice tende a distendersi completamente) e per gli spigoli della guardia, verso la lama, che potevano essere smussati, in modo da migliorare la comodità della presa avanzata (che comunque rimane comoda).

Insomma, alcune cose si potevano migliorare, ma s tratta di particolari che compromettono molto poco l’effettiva funzionalità e bontà del Nexus Caio.

A conti fatti quindi questo coltello si è rivelato davvero eccezionale, il migliore coltello da campo che io abbia mai usato e forse il migliore finora costruito.

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